Caritas, raddoppiati i pasti dei poveri
Cresce in città il disagio sociale e l’istituzione diocesana continua ad essere un punto di riferimento prezioso
ALGHERO. Una “diga” contro il disagio sociale, un riferimento ormai indispensabile per migliaia di persone senza il quale, per molti, la vita sarebbe un dramma quotidiano. Don Giuseppe Curcu, responsabile della Caritas diocesana, ha presentato ieri i risultati del lavoro dei 180 volontari che, con una dedizione davvero encomiabile, hanno consentito all'organizzazione sociale della chiesa di fare fronte a una situazione di autentica emergenza che la crisi economica ha dilatato coinvolgendo ceti sociali che fino a qualche anno fa sembravano immuni dal rischio povertà.
Dal 2010 a oggi il servizio mensa della Caritas ha praticamente raddoppiato i pasti: 28.662 meno di 4 anni fa, agli attuali 50 mila annui. Uno sforzo immane al quale l'istituzione fa fronte con proprie risorse, nella misura più consistente, con gli aiuti dell'Agea, privati e commercianti del comparto alimentare. Anche se la pressione dell'indigenza è evidente all'organizzazione della Caritas non manca certo l'entusiasmo e la voglia di fare.