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Puc, riparte l’iter burocratico Confronto con i quartieri

di Gianni Olandi
Puc, riparte l’iter burocratico Confronto con i quartieri

ALGHERO. Se il piano urbanistico comunale fosse un giovanotto algherese, in questi giorni potrebbe partire per fare il servizio militare essendo diventato maggiorenne per aver superato i 18 anni....

19 novembre 2014
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ALGHERO. Se il piano urbanistico comunale fosse un giovanotto algherese, in questi giorni potrebbe partire per fare il servizio militare essendo diventato maggiorenne per aver superato i 18 anni. Tanti sono gli anni che il Puc giace nelle mani del tecnico incaricato, l'architetto Emilio Zoagli. L'incarico gli fu assegnato dall'allora sindaco Carlo Sechi, cui seguì l'amministrazione di Tonino Baldino, i circa dieci anni di quella di Marco Tedde, poi Stefano Lubrano e ora Mario Bruno. In mezzo anche un paio di commissari regionali.

Ora la nuova amministrazione emersa dal voto di giugno prova rimettere in moto uno strumento sul quale tutti sono concordi a ritenere che si tratta della valvola di sfogo dello sviluppo ed è forse proprio per questa ragione, sono i misteri dei rappresentanti del popolo, che è ancora in gestazione al giro di boa dei venti anni dall'incarico. L'attuale amministrazione si prepara all'avvio dell’iter con le attività di pianificazione e controllo, verifica ed elaborazione degli studi socioeconomici e cartografici, stralcio delle aree di Bonifica dal Ppr con apposito Piano di Valorizzazione. Al lavoro gruppo di tecnici nominato dalla Regione, composto dal dirigente regionale dell’Ufficio tutela del paesaggio, Marcello Carboni, dal dirigente del servizio dell’assessorato agli Enti locali, Giovanni Sanna, con funzionari dei relativi settori, insieme ai tecnici del servizio Urbanistica e ai dirigenti del comune. Si lavora per ora sulle carte. Il gruppo si è occupato in maniera specifica anche delle aree dell’ex Bonifica, la grande piana della Nurra dove sono molto vivaci desideri autonomisti, tant'è che è in corso la relativa procedura. Intanto al Palazzo di Sant'Anna si pensa al Piano di Valorizzazione delle aree della riforma agraria prevalentemente a nord della città, oggi sotto tutela con il vincolo identitario del Piano paesaggistico regionale. L’agro della Bonifica sarà stralciato dal Ppr. La ripartenza del Puc viene guardata in comune con entusiasmo e con punti fermi: un preciso programma degli adempimenti e date certe. Il calendario prevede cadenze ravvicinate entro le quali saranno affrontati i diversi capitoli riguardanti il Puc, ma non solo. Fanno parte del protocollo, anche il Piano particolareggiato del centro storico, le zone urbane, Fertilia, il Piano di utilizzo dei litorali e appunto le aree dell’ex Bonifica. Una accelerazione degli adempimenti, figlia del protocollo di intesa con la Regione, si sostiene a Palazzo, «capace di raggiungere l’obbiettivo del Puc in tempi molto più brevi di quelli consueti».

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