La Nuova Sardegna

ALGHERO. Le primarie per la segreteria regionale del Partito Democratico si sono trasformate sulla Riviera del Corallo in una sorta di confronto tra le varie anime del Pd e, in particolare, tra la segreteria ufficiale di via Mazzini e l'area del sindaco Mario Bruno che in larga misura ha votato nel seggio di via Sassari. In città Renato Soru ha fatto il pieno ottenendo 463 voti per il 52,49 dei consensi. Una vittoria mai in discussione che è servita a recuperare la sconfitta del patron di Tiscali a Sassari. Ma la sorpresa delle primarie catalane è Thomas Castangia, cagliaritano, candidato della componente che fa riferimento a Pippo Civati nella sinistra del Pd. Castangia ha ottenuto 319 voti per il 36,16 per cento. Un risultato assolutamente imprevedibile che ha superato quello raggiunto dalla componente di sinistra nel capoluogo. Non proprio soddisfacente il risultato di Ignazio Angioni, terzo e ultimo con 95 voti pari al 10,77 per cento. Angioni, era espressione dei Renziani, Barracciu, dei Popolari di Ladu, Giagu, Gavino Manca, supportato nell'ambito dal presidente dei consiglio Matteo Tedde e dai consiglieri Gavino Tanchis e Giusi Piccone.

Tra le curiosità delle primarie algheresi per la segreteria regionale, da segnalare quella di Thomas Castangia che ha ottenuto 196 voti nel seggio di via Brigata Sassari, riferimento del sindaco Mario Bruno, lasciandosi alle spalle con largo distacco Angioni, 37 voti, e Soru, 21.

E' anche vero che Soru si è rifatto nella “rossa” borgata della riforma agraria, seggio di Sa Segada, dove su 88 votanti ha praticamente fatto il pieno con 83 preferenze, 1 Angioni e 4 Castangia. Nella sede storica del Pd in via Mazzini l'ex presidente della Regione ha ottenuto 294 voti contro i 93 di Castangia e i 33 di Angioni. Soru vince anche nel seggio di Fertilia con 65 voti, davanti a Castangia, 26 e Angioni, 24. (g.o.)