La Nuova Sardegna

Alghero

Il Comune di Alghero denunciato per furto di transenne

di Gianni Olandi
Il Comune di Alghero denunciato per furto di transenne

L’azione legale avviata dal titolare del maneggio che sorge nell’area di Maria Pia. L’imprenditore è titolare di una regolare concessione rilasciata nel 1985

01 ottobre 2014
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ALGHERO. Il Comune di Alghero sarà chiamato a rispondere di furto. Almeno stando alla denuncia presentata nella stazione dei carabinieri di via Don Minzoni da Bruno Dinapoli, il titolare di un maneggio realizzato in un terreno di proprietà comunale a Maria Pia e del quale è concessionario dal 1985 e dove ha realizzato un maneggio. Dinapoli si è rivolto agli uomini dell'Arma perchè nella prima mattina del 25 settembre, mentre arrivava al suo maneggio, ha notato una quindicina di operai con mezzi del Comune che rimuovevano le sue transenne in legno e relativi cavalletti, per un centinaio di metri complessivi di lunghezza.

Gli operai rimuovevano e caricavano sui camion e sull'altro lato della strada assistevano all'operazione una dozzina di vigili urbani, compresi il comandante e il suo vice. Il concessionario dell'area sostiene che non gli è stato notificato alcun provvedimento da parte della amministrazione e che il prelievo delle transenne, a suo giudizio, è stato una sorta di furto. Tant'è che ha presentato denuncia. Bruno Dinapoli fa poi notare che al suo arrivo si sono tutti allontanati, operai e vigili, evitando di rimuovere altri steccati come nel caso del quadrato interno utilizzato abitualmente per la sellatura dei cavalli. Afferma inoltre di avere presentato denuncia su suggerimento dei suoi legati in quanto nessun provvedimento di rimozione delle transenne e dei cavalletti è mai stato notificato.

Nella denuncia si chiede inoltre la restituzione dei materiale prelevato “senza alcun titolo” che pare sia stato sistemato nel Palazzo dei Congressi di Maria Pia. Una nuova, e penosa, destinazione d'uso dell'impianto realizzato dalla Regione e costato 25 milioni di euro di denaro pubblico.

La mancanza di transenne e quindi l'impossibilità a delimitare l'area del maneggio, costituisce un elemento di pericolosità per la presenza dei cavalli che potrebbero allontanarsi creando anche situazioni di pericolo. «Debbo tenerli chiusi nei box» precisa Bruno Dinapoli sostenendo che la situazione che si è creata sta determinando disagi e difficoltà ai soci che abitualmente utilizzano l'area per maneggio. Il titolare della concessione esibisce poi atti ufficiali del Comune dai quali risulta la regolarità dell'assegnazione che risale ai tempi della amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco Carlo Sechi. La vicenda è ricca di curiosità anche perché avviene nel momento in cui è in piena evoluzione il dibattito su Maria Pia, il suo utilizzo e i numerosi episodi di usucapione che si trovano all'interno dell'area che il vecchio piano regolatore generale aveva individuato come zona alberghiera. Il Palazzo dei Congressi nasce, si fa per dire, proprio a questo scopo.

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