La Nuova Sardegna

Alghero

Stanziati 700mila euro per l’edilizia ospedaliera

di Gianni Olandi
Stanziati 700mila euro per l’edilizia ospedaliera

Si tratta di interventi parziali in attesa della costruzione del nuovo ospedale Il progetto risale alla giunta Soru, risorse ora dirottate su San Gavino Monreale

14 settembre 2014
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ALGHERO. La giunta regionale ha assegnato alcuni interventi di edilizia sanitaria alla Asl 1 di Sassari e relativi al distretto sanitario algherese. All'Ospedale Marino andranno 300mila euro per il completamento della ristrutturazione della ex Casa Suore, i locali già utilizzati dalla radiologia, dove si procederà alla climatizzazione degli spazi riservati alle degenze di fisioterapie. Altro intervento previsto quello riguardante l' impianto di evacuazione gas anestetici della sala risveglio. Sono stati inoltre resi disponibili 100mila euro per l'adeguamento del Dispensario antitubercolare e 300mila euro per i nuovi impianti elevatori del presidio ospedaliero.

Infine, in attesa della completa informatizzazione del Sistema Trasfusionale e della riorganizzazione della rete ospedaliera, sarà definito a breve un assetto organizzativo temporaneo della Rete da parte dell'assessorato regionale alla Sanità.

La deliberazione della giunta regionale rappresenta indubbiamente un segno di attenzione verso la sanità algherese dove si registrano da tempo situazioni di difficoltà soprattutto a causa degli eterni lavori in corso nell'ospedale civile della Pietraia. Lavori cui permangono forti incertezze (almeno in termini temporali) determinando non pochi disagi, per operatori e pazienti, alle prese con assemblaggi di diversi reparti, posti letto in condominio e oggettive complicazioni di tipo logistico. Ma sul distretto sanitario pesa da tempo il mancato rispetto da parte della Regione di una realizzazione che avrebbe assicurato nuova funzionalità e probabilmente anche economicità alla medicina pubblica di marca catalana: il nuovo ospedale.

Dalla giunta all'epoca guidata da Renato Soru erano stato impegnati circa 90 milioni di euro per la realizzazione del nuovo impianto che avrebbe accorpato i due ospedali algheresi. Per quanto riguarda il Marino era stata ipotizzata anche una possibile vendita per fare cassa da destinare al nuovo civile. Ma come spesso vanno le cose in politica quei 90 milioni sono prima spariti, poi ridimensionati e 60 e infine destinati alla realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino Monreale. A Palazzo Civico si sostiene che non è il caso di avviare una guerra tra poveri, «ben venga se è necessario l'ospedale di San Gavino», ma resta il fatto che quel vecchio impegno è stato disatteso nonostante una situazione di urgenza e l'obiettivo di creare un unico riferimento strutturale che avrebbe consentito importanti risparmi nella gestione dell'assistenza sanitaria. Si pensi, a proposito di economicità, che oggi è necessario moltiplicare tutto per due: due portinerie, due sorveglianze, due pronto soccorso, due radiologie, due direzioni, ecc. Va ricordato che per il Palazzo della Sanità in via Degli Orti il percorso fu decisamente più celere.

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