Sechi (Coop-Sisa): un nostro polo produttivo sarebbe esaltante
La mozione di Daga e Pirisi richiama il forte debito produttivo che la Sardegna paga con le importazioni di frutta e verdura visto che riesce a soddisfare soltanto il 30 per cento del fabbisogno,...
La mozione di Daga e Pirisi richiama il forte debito produttivo che la Sardegna paga con le importazioni di frutta e verdura visto che riesce a soddisfare soltanto il 30 per cento del fabbisogno, vanificando quindi le ricadute economiche che giungono dai consumi legati al turismo. Una conferma in tal senso giunge dal settori della grande distribuzione. «Per la mancanza di continuità negli approvvigionamenti - sostiene Giuseppe Sechi, manager della Delta Coop Sisa - siamo costretti a fare ricorso a mercati esterni, nel nostro caso la Spagna, per mantenere sui banchi di vendita dei nostri esercizi le produzioni di orto frutta che peraltro hanno anche un'ottima qualità. Certo l'idea di un grande comparto produttivo nel nostro territorio è esaltante, anche per l'occupazione» . (g.o.)