La Nuova Sardegna

Alghero

Raccolta rifiuti, nuovo vertice in Comune

L’assessore Cacciotto ha sollecitato Aimeri per incrementare la raccolta e reintegrare il personale

19 agosto 2014
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ALGHERO. Nuova riunione ieri mattina a Palazzo Civico tra l’assessore Raimondo Cacciotto e i responsabili della Aimeri. Il tema è sempre lo stesso: migliorare il servizio di igiene urbana e fare fronte alle emergenze che si sono create nel momento in cui la città e il territorio sono investite dalla affluenza massiccia del fenomeno turistico. Le criticità sono tante e tra queste l’ormai imminente uscita di scena di 9 dei 25 stagionali assunti per supportare i maggiori flussi di presenze.

L’assessore sta sollecitando, con le buone e con le cattive, il massimo sforzo alla società appaltatrice del servizio di nettezza urbana che si ritrova prese con una situazione estremamente difficile che dovrebbe coinvolgere in prima persona organismi diversi da quelli amministrativi.

Si fa riferimento all’ultimo episodio di sabotaggio avvenuto nel deposito della azienda nell’area industriale di San Marco in occasione del quale sono stati squarciati una sessantina di pneumatici e bloccati poco meno di una trentina di mezzi. Non sono secondari poi gli effetti negativi provocati dall’alto numero di assenze del personale.

Cacciotto ha chiesto alla Aimeri di rispettare gli impegni e quindi di tenere integro il numero degli stagionali impegnati (25) sollecitando in buona sostanza a rimpiazzare i 9 dipendenti che dal 23 di agosto cesseranno il loro rapporto di lavoro. A proposito degli stagionali lo stesso assessore ha segnalato che il nuovo capitolato di appalto della nettezza urbana, ormai di imminente pubblicazione, consentirà la protrazione dell’attività del personale a tempo fino a un massimo di sei mesi. Ciò significa coprire l’intero arco della stagione turistica. La partita dell’igiene urbana si sta rivelando una delle imprese più ardue da affrontare per la nuova amministrazione e buona parte dei problemi nascono proprio dal capitolato di appalto che probabilmente non teneva in debito conto soprattutto le esigenze estive del territorio algherese in funzione della stagione turistica. Soprattutto quelle delle zone esterne, a sud, ma in particolare a Nord della città dove gli insediamenti dedicati alla attività ricettiva ed a quella balneare richiamano flussi consistenti di turisti determinando, nelle attività che li ospitano, vistosi aumenti nella produzione dei rifiuti e quindi l’esigenza un servizio più efficiente nella raccolta dei rifiuti. (g.o.)

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