La Nuova Sardegna

ALGHERO. La gestione del servizio di igiene urbana sta diventando una sorta di roulette russa. Alle croniche assenze, fisiologiche e quant'altro, che si registrano nella società Aimeri, che gestisce il servizio, fa riscontro la programmazione assunta nella gestione commissariale per quanto riguarda i lavoratori stagionali.

Dal prossimo 20 agosto 15 dei 25 addetti in servizio cesseranno il lavoro per esaurimento del contratto dei 78 giorni lavorativi. Nel pieno della stagione turistica anziché potenziarsi la società della nettezza urbana ha programmato la riduzione della forza lavoro a tempo che aveva il compito di supportare il servizio nel momento più critico dell'intera stagione.

A Palazzo Civico i settori interessati sono impegnati in una missione impossibile, il timore è che vengano a cedere quei delicati equilibri che in questo momento stanno ancora tenendo in piedi la baracca dell'igiene urbana. Il sindaco Mario Bruno ha indirizzato una dura nota alla società Aimeri, accusandola di aver disatteso gli impegni, e annunciando salate sanzioni per violazione del capitolato di appalto. L'assessore all'Ecologia, Raimondo Cacciotto, è impegnato in una rincorsa giornaliera a tappare le falle che si creano in un sistema completamente da rivedere. Falle che esplodono in tutto il vasto territorio comunale: dalla Speranza dove ci sono state lamentele per la tardiva pulizia dell'arenile di competenza del Comune di Alghero, alle Bombarde dove lo spostamento di alcuni cassonetti ha determinato proteste e perfino qualche strumentalizzazione del tutto inutile e improduttiva. L'amministrazione sta cercando in queste ore di mantenere operativa la pianta organica degli stagionali, ritenendo che l'attuale situazione della città, ormai siamo davanti al tutto esaurito, sia motivo più che valido per assumere provvedimenti di emergenza e garantire almeno l'ordinaria efficienza del servizio.