La Nuova Sardegna

Alghero

occorrono 230mila euro

Il Comune vuole restaurare la chiesa di San Michele

Il Comune vuole restaurare la chiesa di San Michele

ALGHERO. Occorrono 230 mila euro da destinare alla riqualificazione della chiesa di San Michele. L’Amministrazione comunale intende reperire queste somme partecipando al bando regionale per la...

15 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Occorrono 230 mila euro da destinare alla riqualificazione della chiesa di San Michele. L’Amministrazione comunale intende reperire queste somme partecipando al bando regionale per la concessione di risorse da destinare alla messa in sicurezza degli edifici di culto.

La chiesa del Patrono di Alghero versa infatti da tempo in uno stato di degrado tale da limitare parzialmente lo svolgimento delle liturgie, a salvaguardia dell’incolumità dei fedeli e dei visitatori, e quindi la stessa frequentazione. Una condizione abbastanza penosa che fino a oggi è stata affrontata senza la dovuta determinazione.

Sono presenti lesioni sulle pareti e sulle volte delle cappelle laterali. La necessità di mettere in sicurezza l’edificio di culto di grande valenza storico-architettonica, la cui cupola rappresenta una delle più belle immagini di Alghero, impone l’assunzione di atti immediati ed interventi urgenti e prioritari.

Nella seduta di martedì scorso, quindi, la Giunta, su proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche Gianni Cherchi ha deliberato l’adesione al bando regionale previsto nella Legge Finanziaria 2014 per la concessione di finanziamenti da utilizzare per la messa in sicurezza degli edifici di culto, impegnandosi, nel caso di accoglimento della richiesta, a co-finanziare l’interventi con fondi propri pari a 80.500 euro.

«In caso di esito favorevole – riferisce l’Assessore – il settore Lavori Pubblici darà seguito immediato al progetto preliminare già predisposto dagli uffici e nel contempo l’Amministrazione provvederà agli atti necessari per l’inserimento dell’opera nel programma triennale delle opere pubbliche».

Il ripristino della normale funzionalità della chiesa di Sa Michele rappresenta un vero e proprio atto dovuto verso la comunità parrocchiale. (g.o.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative