La Nuova Sardegna

Alghero

Arrestato corriere con un carico d’oro

di Gianni Olandi
Arrestato corriere con un carico d’oro

Il 24enne genovese è stato “pescato” dalla polizia con 2 chili e 600 grammi di gioielli rubati mentre si stava imbarcando

31 luglio 2014
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ALGHERO. Stavolta il colpo grosso lo hanno fatto i poliziotti. Un corriere della ricettazione che stava per rientrare nella Penisola è stato bloccato dagli uomini del commissariato di Alghero, in collaborazione con la questura di Cagliari, mentre stava per imbarcarsi dal porto cagliaritano diretto a Genova. Nella sua auto sono stati trovati gioielli e preziosi, per 2 chili e 600 grammi, il cui valore complessivo si aggira intorno al mezzo milione. Con un ordine di cattura a firma del procuratore della Repubblica di Cagliari, Emanuele Secci, l'uomo veniva arrestato con l'accusa di ricettazione.

A finire nel carcere di Buoncammino è stato un genovese di 24 anni, Giovanni Decolombi, il quale non ha saputo fornire esaurienti spiegazioni sul consistente campionario di gioielli trovati in alcune borse all'interno della sua macchina. Il giovane aveva addosso anche 6.500 euro che secondo gli inquirenti facevano parte del monte di denaro a disposizione per acquistare i preziosi rubati. All'arresto del corriere gli uomini del dirigente Valter Cossu sono giunti dopo diversi mesi di indagini affrontate con particolare impegno e determinazione soprattutto dopo l'impressionante catena di furti avvenuti nella zona agraria della Nurra algherese. Casolari, ville di campagna , abitazioni isolate, sono state prese di mira dai malviventi che per le loro scorribande privilegiavano le razzie di oggetti di valore, anelli, spille, collane, bracciali, orologi, fedi, catenine, tutti preziosi che oltre al valore commerciale hanno particolare rilievo sul piano affettivo per le persone alle quali sono stati sottratti. Sul tavolo della polizia giudiziaria del commissariato piovevano denunce quasi quotidiane ed era quindi necessario per gli inquirenti dare una risposta decisa. Venivano quindi organizzati specifici servizi, controlli assidui del traffico, verifiche puntuali nel transito delle auto soprattutto nelle zone dove avvenivano i furti. Ed è stata proprio questa intuizione degli investigatori che ha portato e individuare un'auto che transitava con frequenza nella zona. Il modello dell'auto non è stato indicato in quanto le indagini proseguono ora su fronti diversi; quelli del mercato locale e della destinazione verso la Penisola. I poliziotti decidono di seguire quella pista anche quando l'auto esce da Alghero e si dirige verso la 131 in direzione di Cagliari. La caccia era quindi cominciata da Alghero e viene chiesta la collaborazione della Questura cagliaritana. Quando il mezzo arriva nel capoluogo la trappola è pronta e viene eseguita. L'auto e il conduttore, Giovanni Decolombi, vengono portati negli uffici della Mobile e si scopre il consistente quantitativo di preziosi. Per gli uomini del commissariato comincerà ora l'operazione restituzione che si annuncia laboriosa vista la quantità di oggetti d'oro recuperati.

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