La Nuova Sardegna

Alghero

Quaranta case per le famiglie povere

di Gianni Olandi
Quaranta case per le famiglie povere

La Regione finanzierà l’acquisto degli appartamenti di nuova o recente costruzione: saranno investiti circa 5 milioni

29 luglio 2014
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ALGHERO. Se sarà concretizzata potrà essere considerata come la più incisiva azione del Comune per affrontare il problema della casa per i meno abbienti: la Regione finanzierà l’acquisto di 40 appartamenti, già realizzati, da destinare alle fasce sociali più deboli.

È la conclusione dell’incontro svoltosi ieri mattina tra l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda e il sindaco di Alghero Mario Bruno che era assistito dal segretario generale del Comune, Antonino Puledda e dal dirigente del settore Lavori pubblici, Giovanni Spanedda.

L’incontro, avvenuto nel palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari, era stato concordato in precedenza e si basava su un ragionamento di massima che ieri mattina è stato perfezionato nelle dimensioni e quantificato nella sostanza.

Quaranta case, all’oggi, rappresentano il 10 per cento del fabbisogno ufficiale: le domande sono infatti poco più di 400. Il programma comporta un investimento pubblico che si aggira tra i 4 e i 5 milioni di euro. Le abitazioni dovranno essere individuate nel mercato locale, a prezzi evidentemente concordati, tra quelle già realizzate o in fase di ultimazione, immediatamente disponibili, ma anche reperibili nell’arco di 15/18 mesi. Una serie di particolari dell’intera procedura non sono ancora noti ma dovranno essere perfezionati dagli uffici in occasione del bando pubblico che probabilmente sarà diffuso entro il prossimo settembre. L’iniziativa necessita ora di una risposta da parte dell’imprenditoria locale che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il sindaco Mario Bruno che aveva per tema proprio il reperimento di alloggi da destinare ad abitazioni sociali.

«L’assessore Paolo Maninchedda - sottolinea Mario Bruno evidentemente soddisfatto - si è messo a disposizione recependo in pieno la drammaticità della situazione algherese che ha determinato casi limite e diversi momenti che possono essere classificati di autentica emergenza».

Bruno non nasconde che l’impegno assunto dall’assessore rappresenta una occasione unica, di assoluto interesse e che deve essere compresa in tutte le diverse angolazioni.

«È evidente - aggiunge - che non potranno essere praticati i prezzi che sono presenti nel mercato immobiliare. Ma è altrettanto vero che questa è una straordinaria occasione per affrontare in modo deciso ed efficace, e in tempi ragionevolmente brevi, un fenomeno sociale che negli ultimi tempi si è accentuato raggiungendo livelli estremamente seri».

Il sindaco sottolinea poi che questa operazione deve essere guardata dagli stessi imprenditori come un’occasione per dare un segno concreto di attenzione verso una problematica che per essere risolta ha bisogno della loro collaborazione. «Quello che stiamo per affrontare - prosegue Mario Bruno - è un momento particolarmente delicato dove alla attenzione verso il sociale, verso i nostri concittadini meno fortunati, debbono corrispondere necessariamente sensibilità e solidarietà umana. Non vi è alcun dubbio che stiamo parlando di questioni di natura economica e che non possiamo pensare di mettere le mani nelle tasche altrui. Ma l’opportunità che giunge dalla Regione è una di quelle che capitano raramente in una collettività come la nostra e ritengo quindi - conclude il sindaco - che debba essere valutata, anche dal mondo delle nostre imprese, con estrema attenzione e la giusta riflessione». A margine dei risvolti di ordine sociale che l’operazione contiene, va segnalato che in un momento di pesante crisi del settore immobiliare come quello che si sta vivendo, l’inserimento nel mercato locale delle risorse di cui si parla, rappresenta una salutare iniezione di risorse finanziarie per niente trascurabile per le stesse imprese.

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