La Nuova Sardegna

La notizia del trasferimento del parroco di Fertilia don Filippo Dore ha gettato nello sconforto la comunità. Il provvedimento arriva dopo cinque anni di attività pastorale durante i quali padre Filippo si è fatto ben volere. Comprensibile lo stato d'animo, ma l’accoglienza del nuovo parroco sarà come al solito positiva e cristiana. «Resta il fatto che i vari avvicendamenti alla guida della chiesa di San Marco non contribuiscono a mantenere la serenità e la continuità di un percorso pastorale - commentano in molti -, sarebbe utile avere un sacerdote i per un periodo più lungo. Certo è che la penuria di vocazione sta portando anche la diocesi a ridimensionamenti

e tagli, «ma - commentano a Fertilia - se alternanza ci deve essere questa investa anche le parrocchie più importanti dove viene garantita una presenza più continuativa di sacerdoti “storici”. La comunità di Fertilia spera comunque in un ripensamento del vescovo. (s.o.)