La Nuova Sardegna

Alghero

Al via la rivoluzione della Chiesa locale

Al via la rivoluzione della Chiesa locale

Avvicendamenti di parroci ma anche tre foranie al posto di otto: così il vescovo Morfino ridisegna la geografia pastorale

22 luglio 2014
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ALGHERO. Avvicendamenti di parroci e viceparroci, nuovi incarichi, ma anche un taglio netto alle foranie, che da otto diventeranno tre. Un provvedimento, quest’ultimo, a metà tra la spending review e la presa d’atto della sensibile diminuzione del clero. È insomma una vera e propria rivoluzione quella in programma nella diocesi di Alghero e Bosa. Domenica scorsa il vescovo Mauro Maria Morfino ha rese pubbliche le nuove nomine nella Chiesa locale.

I nuovi parroci. Le date degli ingressi dei nuovi parroci avverranno tra sabato 30 e domenica 31 agosto. don Filippo Dore, 63 anni originario di Ittiri fino a oggi parroco di Sacro Cuore e San Marco (Fertilia) è il nuovo parroco della comunità del Santissimo Nome di Gesù e succede a monsignor Antonello Mura, ordinato vescovo della diocesi di Lanusei. Lo affiancherà nel ruolo di vicario parrocchiale il giovane don Gianni Nieddu, algherese di 34 anni, che sta concludendo un’esperienza triennale di specializzazione presso l’Università pontificia salesiana nel campo della Catechesi. Don Gianni Nieddu rivestirà inoltre il ruolo di responsabile della Pastorale delle vocazioni e collaboratore dell’Ufficio catechistico. Parroco della parrocchia di Sacro Cuore e San Marco in Fertilia sarà don Giuseppe Curcu, scanese di 61 anni e attuale vicario generale e direttore della Caritas diocesana, fino a qualche tempo fa cappellano militare. Nella parrocchia di Nostra Signora di Loreto (a Loretella), coprirà il ruolo di amministratore parrocchiale il sacerdote don Fausto Garau, sessantaduenne originario di Tinnura, già Cappellano dell'Ospedale Marino di Alghero, Addetto alla Chiesa di San Paolo e collaboratore del Tribunale ecclesiastico. A Uri, nella comunità di Nostra Signora della Pazienza, è stato nominato vicario parrocchiale il sacerdote mercedario padre Sebastiano Martinez, nato ad Alghero 39 anni fa. Il vescovo Morfino ha inoltre recentemente nominato presidente dell’Istituto diocesano sostentamento clero l’accolito dottor Gianfranco Mariano e, nel ruolo di vicepresidente, l’ingegner Gianpaolo Sanna.

Riorganizzazione pastorale. «Il vescovo Morfino - spiegano dalla diocesi - dovendo inoltre provvedere alla riorganizzazione pastorale della diocesi in seguito alle mutate condizioni ed esigenze del territorio, nonché alla sensibile diminuzione del clero, dopo articolata e approfondita discussione con il consiglio presbiterale e avendo accolto il parere favorevole del collegio dei consultori, ha stabilito che a partire dal 20 settembre, giornata conclusiva del convegno ecclesiale, vengano abolite le attuali otto Foranie di Alghero, dell’Agro di Alghero, di Bosa, del Canales, di Interrios, del Marghine, del Montiferru e della Planargia-Meilogu, che eventualmente manterranno la generica denominazione di zona geografica». La nuova suddivisione della diocesi prevede tre sole foranie: quella di Alghero, comprendente tutte le parrocchie del centro urbano e inoltre San Cuore di Gesù e San Marco (Fertilia), Natività della Beata Vergine Maria (Santa Maria La Palma), Beata Vergine Assunta, a Villassunta, Nostra Signora della Guardia in Guardia Nostra Signora di San di Loreto, a Loretella, Beata Vergine Stella Maris (Maristella), San Leonardo Abate (Villanova Monteleone), Santo Stefano protomartire ( Monteleone Roccadoria), Nostra Signora di Talia (Olmedo), Nostra Signora de s'Ena Frisca (Putifigari), Santa Maria degli Angeli (Romana) e Nostra Signora della Pazienza (Uri).

Bosa. Ridisegnata anche la forania di Bosa (comprendente le parrocchie locali, di Cuglieri, Magomadas, Modolo, Montresta, Sagama, Pittinuri, Santu Lussurgiu, Scano Montiferro, Sennariolo, Sindia, Suni, Tinnura e Tresnuraghes).

Macomer. La terza e ultima forania, qualla di Macomer, comprenderà anche le parrocchie della cittadina, ma anche quelle di Aidomaggiore, Birori, Bolotana, Boroneddu, Borore, Bortigali, Domusnovas Canales, Dualchi, Lei, Mara, Mulargia, Noragugume, Padria, Pozzomaggiore, Sedilo, Semestene, Silanus, Soddì, Tadasuni e Zuri. Il coordinamento delle foranie sarà affidato ai tre vicari: per Alghero don Raffaele Madau, per Bosa don Mario Natalino Piras e per Macomer don Battista Mongili. (a.m.)

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