La Nuova Sardegna

Alghero

Parcheggi tra cale e spiagge, è caos totale

di Sergio Ortu
Parcheggi tra cale e spiagge, è caos totale

Ingorghi continui e autobus bloccati: un comitato chiede il controllo degli accessi in auto e il divieto di sosta nelle stradine

15 luglio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Se da un lato la redazione del Piano urbanistico comunale è ormai diventata una priorità assoluta, non più rinviabile per programmare la città del futuro (e in questo senso si sta muovendo la nuova amministrazione comunale), allo stesso tempo non è più procrastinabile l’adozione di un altro strumento di pianificazione e regolamentazione qual è il Piano di utilizzo dei litorali. Il Pul, questo l'acronimo ben noto a tutti quanto di parla di governo delle spiagge e della fascia costiera più in generale, rappresenta una necessità davvero importante. Una necessità che ovviamente che emerge soprattutto nel periodo estivo, quanto i bagnanti invadono gli arenili.

A oggi le spiagge di Alghero presentano, sotto il profilo della fruizione, criticità importanti sia per la sicurezza non solo ambientale, ma soprattutto stradale e dell'incolumità pubblica. Criticità al quale hanno tentato di porre rimedio gli imprenditori privati organizzando delle aree di sosta in proprietà private. Ma urge una regolamentazione più complessa e organica visto che nelle domeniche di luglio e agosto anche le improvvisate aree parcheggio non riescono a rispondere al carico di auto che si riversa sulla costa e tutto ciò determina congestionamenti in tutte le arterie stradali che portano alle spiagge. Strade, è bene ricordarlo, che non sono per nulla adatte a sopportare la mole di traffico estivo.

Si tratta infatti, di vecchie strade interpoderali di penetrazione agraria, prive di manutenzione, il più delle volte invase dalla sterpaglie che non vengono pulite dai titolari dei poderi e sulle quali il più delle volte è costretto ad intervenire il Comune. Strade peraltro non di pertinenza comunale in quanto trattasi di arterie di proprietà dell’Agenzia Laore che da tempo auspica una presa in carico da parte dell’Ente locale.

Ma come al solito la burocrazia è lenta e per di più le risorse per le manutenzioni stradali sono sempre meno. Resta il fatto che una pianificazione della fruizione rappresenta un autentica emergenza non solo per garantire la sicurezza di chi va al mare, ma soprattutto per evitare ripercussioni negative sull'immagine turistica della Riviera del Corallo. Un villeggiante infatti, che arriva in Sardegna per trascorrere in tranquillità la sue ferie al mare e poi si ritrova imbottigliato nelle piccole stradine che portano alle spiagge o peggio ancora non trova un luogo dove lasciare l'auto, che percezione avrà del territorio che ha scelto per la sua vacanza? Quello che è necessario, allo stato attuale è sicuramente un controllo degli accessi e divieto assoluto agli automobilisti di parcheggiare lungo strada al fine di evitare ingorghi ed impedire il transito agli autobus. Per questi ultimi infatti, in alcune giornate diventa impossibile transitare.

È il caso dell’autobus di linea che da Alghero porta a Maristella e Porto Conte e che passa per le spiagge delle Bombarde e del Lazzaretto, o ancora del bus privato che fa servizio proprio di collegamento con le varie spiagge. Proprio nei giorni scorsi la segnalazione denuncia del Comitato Rinascita della Bonifica che, con una foto esemplificativa, ha riassunto quella che è come detto un autentica emergenza: qualche giorno fa un autobus è rimasto incastrato sulla curva della strada che porta alla spiaggia del Lazzaretto.

«Solo l'intervento fortunoso di alcuni passanti ha permesso lo sblocco della situazione - si legge nella nota del Comitato che si batte per l’istituzione del per ora solo ipotetico comune di Porto Conte - l’auto è stata letteralmente sollevata e spostata per permettere al mezzo di proseguire il suo cammino».

Nelle prossime settimane le nostre spiagge saranno certamente più popolate di bagnanti rispetto a ora - conclude la nota del Comitato -, se la prossima volta, invece di un autobus, rimanesse bloccato un mezzo di soccorso come quello dei vigili del fuoco o un’ambulanza?».

Urge dunque, per la stagione in corso, un intervento almeno palliativo da parte del Comune per una gestione della circolazione stradale con una maggiore presenza della polizia municipale lungo la fascia costiera.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative