La Nuova Sardegna

Alghero

Donne e crisi, mercoledì arriva Lanzetta

di Gianni Olandi
Donne e crisi, mercoledì arriva Lanzetta

Il ministro ha risposto all’appello lanciato dopo l’occupazione dell’hotel Bellavista da parte di un gruppo di ragazze madri

29 giugno 2014
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ALGHERO. Arriva sulla scena politica nazionale il caso delle donne che hanno occupato l’albergo Bellavista per dare un tetto ai propri figli. “Crisi economica e territorio: impatto sul quotidiano delle donne” è l’argomento di un convegno organizzato dalla “Rete delle Donne” di Alghero con il patrocinio di Comune e Regione e il sostegno delle associazioni “Non mimosa ma girasole” e “Donne in carrelas”. Il convegno avrà luogo mercoledì prossimo alle ore 19 nella sala del complesso universitario di Santa Chiara. Ospite d’onore sarà Maria Carmela Lanzetta, ministro degli Affari regionali.

L’iniziativa prende spunto dall’occupazione da parte di alcune ragazze madri, tutte con bambini in tenera età, del locali dell’ex albergo Bellavista sul Lungomare Rovigno a Fertilia. Una occupazione determinata dalla vistosa carenza di edilizia abitativa finalizzata al sociale che è stata accentuata dalla situazione complessiva di crisi economica che ha investito anche il territorio della Sardegna Nord Occidentale.

La Rete delle Donne, associazione nata per occuparsi di promozione delle pari opportunità, di cittadinanza attiva, di progettazione di politiche ambientali, produttive, sociali e sanitarie e di bilancio di genere, ha voluto porre l’attenzione sul fenomeno dei senzatetto e in particolare quello che vede in prima fila le donne alle prese con un problema che è stata la stessa politica a creare, trascurando gli interventi specifici a supporto delle fasce sociali meno abbienti.

Nel caso algherese, non solo non si è predisposto un programma adeguato pluriennale per affrontare questo tipo di problema, ma non si è neanche incentivata l’edilizia cooperativa ed economico popolare che in qualche modo poteva sopperire, attraverso le leggi e i finanziamenti a disposizione, al problema casa a prezzi di mercato ragionevoli. L’occupazione da parte delle madri dell’ex albergo Bellavista è soltanto uno dei tanti esempi presenti in città. Sono occupati da senzatetto i locali dell’ex convitto dell’Alberghiero in via Giovanni XXIII°, l’ex servizio di igiene sul lato dei Giardini Tarragona, alcune abitazioni private e altre di competenza dell'Area, ex Iacp. Per quanto riguarda poi l’edilizia sociale, va segnalata la presenza di una normativa contradditoria per quanto riguarda l’assegnazione degli alloggi. Come nel caso di una madre con sei figli che avendo un lavoro par-time, che basta appena a pagare l’affitto, non vede riconoscersi nei punteggi il carico dei sei figli tutti minori. Non avrà mai una casa popolare.

Per per dare all’evento del 2 luglio uno spessore politico ad alto livello, la Rete ha invitato il ministro degli Affari regionali che ha assicurato la sua presenza. All’incontro parteciperanno tra gli altri il sindaco Mario Bruno, Emerita Cretella, presidente dell’Associazione “Non mimosa ma girasole”; Giovanna Caria della Rete catalana e diversi esponenti istituzionali del territorio. I lavori e il dibattito saranno moderati da Paola Correddu.

«La nostra associazione spiega Speranza Piredda – nasce per mettere insieme tutte le donne che vogliano rendersi protagoniste e promotrici di quel cambiamento culturale necessario per costruire un nuovo rapporto tra i generi e una società più equa, giusta e solidale. In questo momento di difficoltà per molte donne è ancora più importante incontrarsi discutere e confrontarsi e determinare, tutte insieme, una crescita della nostra comunità».

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