La Nuova Sardegna

Alghero

Comunali, nel Pd spunta il nome di Enrico Daga

di Gianni Olandi
Comunali, nel Pd spunta il nome di Enrico Daga

Tra i centristi solo Usai (Udc) avrebbe dato la disponibilità alla candidatura Entro 24 ore il Nuovo centrodestra svelerà la sua scelta. Mario Bruno va avanti

22 aprile 2014
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ALGHERO. Sul fronte del Pd circola ormai con sempre maggiore insistenza l'ipotesi che il candidato sindaco sia Enrico Daga, attuale assessore provinciale alla programmazione e presidente del Sistema turistico locale. Ma sempre il Pd si trova con un’altra candidatura, quella dell'ex consigliere regionale Mario Bruno, che avendo raccolto le firme, secondo norme che regolano la vita del partito, ha acquisito i titoli a presentarsi.

È stata una Pasquetta intensa per i politici algheresi. Anche partiti di centro hanno passato la giornata di ieri tra incontri rivelatisi poi inutili per l’individuazione del candidato a sindaco e, in alcuni casi, perfino su quale coalizione andare alle prossime amministrative. Riformatori sardi, Psd’Az e Unione di Centro ieri si sono incontrati all’ora dell’aperitivo, intorno alle 12, per cercare di raggiungere un accordo oltre che sui nomi anche sulla linea politica da assumere. La posizione dei centristi catalani è a dir poco curiosa. Corteggiati dal centrodestra, in qualità di ex alleati, e dal centrosinistra, il modello del governo centrale è sbarcato in terra catalana, stanno in mezzo in una continua situazione di titubanza.

La prima proposta giunta dai Riformatori – andare tutti e tre insieme come terzo polo in posizione equidistante dai due blocchi di destra e sinistra – non ha trovato condivisione e, pur restando nella sostanza sempre attuale, è stata distratta dalle “sirene” che giungevano da una parte e dall’altra. Sirene che parlavano di pari dignità ma probabilmente come indicazione di principio, non nella fase operativa concreta. In questo momento i centri galleggiano e l’unica novità riguarda la disponibilità personale data da Antonello Usai (Udc) a fare il sindaco mentre hanno escluso il loro possibile coinvolgimento per la fascia tricolore gli altri due rappresentanti dei Riformatori, Pietrino Fois, e dei sardisti, Tore Pintus.

Il vero scontro è dunque tutto nella sede di via Mazzini e in questa particolare situazione non viene escluso che Bruno possa decidere di presentarsi da solo, alla testa di una civica, e quindi uscire praticamente dal partito. Un percorso non proprio di semplice gestione soprattutto per uno come l'ex consigliere regionale cresciuto nella sua militanza politica sempre all'interno del partito, dalla Democrazia Cristiana fino all'attuale Partito Democratico. Per quanto riguarda Forza Italia, costretta in queste ultime settimane ad attendere le decisioni dei suoi ex alleati (ma sembrerebbe in sintonia con il Nuovo centro destra locale), c'è una novità: nel corso delle prossime 24 ore farà conoscere il proprio candidato a sindaco. Entro venerdì dovranno essere presentate le indicazioni a sindaco e le liste.

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