La Nuova Sardegna

Alghero

Barriere pericolanti, il Wwf chiede l’istruttoria pubblica

di Nadia Cossu
Barriere pericolanti, il Wwf chiede l’istruttoria pubblica

Appello alla Barracciu: anche i muretti sono instabili L’associazione: i cittadini contribuiscano al progetto

16 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Un’istruttoria pubblica per il progetto di messa in sicurezza del lungomare di Alghero. È la richiesta che il Wwf ha messo nero su bianco in una lettera inviata al sottosegretario ai Beni Culturali Francesca Barracciu e al commissario straordinario Antonio Michele Scano. «Questo strumento – hanno spiegato – consente la promozione degli istituti di partecipazione e valorizza le forme di consultazione dei cittadini che possono partecipare fattivamente ai progetti sui beni comuni. I soggetti ammessi al procedimento devono essere portatori di interessi non individuali perché l’istruttoria pubblica si propone di acquisire il contributo delle parti sociali, delle associazioni e dei gruppi di cittadini». Un modo, dunque, per pubblicizzare il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza delle barriere pericolanti. «Il Wwf ritiene che, dopo la tragedia del 28 marzo scorso, il progetto sugli affacci a mare – sostiene Carmelo Spada presidente del Wwf Alghero – debba essere preventivamente reso pubblico e si possano presentare osservazioni tecniche motivate per eventuali contributi progettuali». E aggiunge: «Chiaramente dovranno essere proposte concrete da formulare entro sette giorni dalla pubblicazione del progetto, non parole vacue per perdere tempo». A detta del Wwf – ma il degrado è sotto gli occhi di tutti, l’emergenza riguarderebbe non soltanto le ringhiere ma anche i pilastri in trachite rossa, danneggiati e consumati dagli agenti atmosferici. Molti muretti sono instabili, si muovono, sono pericolosi tanto quanto le barriere usurate. Ne è convinto anche Spada: «Siamo convinti – ha continuato l’esponente del Wwf – che i lavori debbano riguardare non solo le ringhiere ma anche i pilastrini. È necessario agire non solo al più presto ma anche scrupolosamente sia nella fase progettuale che in quella d’esecuzione».

Da qui l’idea di costituire una commissione e un ufficio permanente per il centro storico che comprenda tecnici comunali, della Soprintendenza ai beni architettonici e dei vigili del fuoco «con il compito – è il siggerimento del presidente del Wwf – di effettuare una valutazione dello stato dei luoghi per stabilire le priorità di intervento programmando la manutenzione ordinaria, straordinaria o il restauro da effettuare nel breve, medio e lungo periodo».

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative