La Nuova Sardegna

Alghero

«Edoardo non si è ucciso, è caduto: lui amava la vita»

«Edoardo non si è ucciso, è caduto: lui amava la vita»

I familiari del giovane trovato morto a Capo Caccia non credono al suicidio

15 aprile 2014
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ALGHERO. «Edoardo non si è suicidato, non aveva ragioni per farlo, era un ragazzo che amava profondamente la vita». I familiari del giovane algherese scomparso lo scorso 28 marzo e il cui corpo è stato ritrovato in mare domenica scorsa, non credono che il proprio caro si sia tolto la vita. «È stata una caduta accidentale».

Intanto c’è attesa per l’esito della perizia necroscopica sul corpo del ragazzo ritrovato – dopo giorni di ricerche – dagli uomini della guardia costiera a Cala d'Inferno, sotto il massiccio di Capo Caccia.

Da domenica la salma si trova nell'istituto di medicina legale di Sassari per le procedure previste in casi di annegamento e ritrovamento in mare. Poi finalmente Edoardo sarà restituito alla famiglia per il rito funebre e per l'ultimo doloroso saluto. «Lui amava recarsi spesso sul pianoro di Capo Caccia – raccontano i suoi cari travolti dalla disperazione – a volte per riflettere, a volte per rilassarsi e più spesso per godere della pace che quello straordinario scenario della natura gli trasmetteva».

È quindi possibile, secondo la ricostruzione della famiglia, che Edoardo mentre passava sul filo del dirupo abbia inciampato, perso l’equilibrio, un attimo di distrazione che lo ha fatto cadere in acqua. Una ipotesi del tutto legittima e anche credibile, quella di una disgrazia, considerato che quel tratto è indubbiamente pericoloso. L’autopsia potrebbe fornire chiarimenti anche su questa eventualità. (g.o.)

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