La Nuova Sardegna

Alghero

Dicembre alla scoperta delle due zone protette

Dicembre alla scoperta delle due zone protette

Trenta giorni di eventi al Parco di Porto Conte e nell’Area marina di Capo Caccia Si parte domani a Punta Giglio con gli scout e un’escursione tra i presidi militari

30 novembre 2013
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Trenta giorni tra giochi, cultura e storia dei luoghi. Tutto per avvicinare la comunità algherese ai suoi due parchi naturali: quello marino e quello terrestre. Ma anche capire le attività che si svolgono i programmi in atto e perché no, anche le prospettive future di sviluppo dando ovviamente un occhiata alle risorse economiche disponibili. Parchi a 360 gradi, insomma, per raccontare un po' tutto, ma anche per offrire occasioni di intrattenimento in natura per grandi e piccoli in questo imminente periodo di Natale. E non poteva mancare un momento di solidarietà, con la raccolta fondi rivolta ai comuni dell'istituendo parco regionale di Tepilora - Rio Posada coinvolti nelle alluvioni delle scorse settimane ossia Torpè, Lodè, Posada e Bitti. Per tutto il mese in occasione dei vari eventi, tutti a titolo gratuito, verrà allestita un'urna dove i partecipanti potranno dare il loro contributo. I contenuti dell'articolato mese di dicembre alla scoperta del Parco di Porto Conte e dell'Area Marina protetta di Capo Caccia -Isola Piana sono stati illustrati ieri mattina dal presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano e dal direttore di Parco e Area Marina Vittorio Gazale. Il programma di dettagliato è consultabile nei siti internet istituzionali delle due aree protette.

Si incomincia domani tra le 11 e le 16, quando nel promontorio di Punta Giglio le guide del Parco e i volontari del Fai illustreranno ai visitatori il valore naturalistico dei luoghi e la storia dei presidi militari del promontorio. Gli scout inoltre organizzeranno un "bivacco aperto" nel quale racconteranno ai visitatori le tecniche e gli accorgimenti per vivere in sicurezza e rispettando i luoghi.

Spazio anche per i più piccoli che un attività ludico escursionistica all'interno della misteriosa lecetta di Punta Giglio. Sempre per i ragazzi a partire da lunedì e sino al 22 dicembre, laboratori didattici creativi dal titolo "Arriva il Natale: addobbiamo senza inquinare", a cura del Centro di educazione ambientale del Parco di Porto Conte e dell'Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana. I laboratori si svolgeranno sia a Casa Gioiosa che alla torre di San Giacomo con orari diversi sia al mattino che al pomeriggio. Per chi volesse conosce i numeri (bilanci) e le attività dei due parchi è in programma l'appuntamento "Parchi in chiaro: i numeri, i progetti e le risorse disponibili" previsto per lunedì 9 dicembre presso la torre di San Giacomo dalle ore 17. Per il 5 dicembre invece a Casa Gioiosa verrà inaugurato il laboratorio di lavorazione del miele, una iniziativa che consentirà agli apicoltori che volessero installare le arnie in area parco di poter smielare e certificare il loro prodotto con il marchio del Parco. Ma non è finita: numerosi altri eventi si svolgeranno tra Casa Gioiosa e la Torre di San Giacomo con il coinvolgimento delle associazioni del territorio unitamente ad escursioni, presentazioni di libri, documentari e mostre come quelle organizzate dalla Lipu a partire dal 20 dicembre a Casa Gioiosa e allo stagno del Calich. Non mancherà infine il coinvolgimento delle scuole come ad esempio l'11 dicembre in occasione della giornata internazionale delle montagne a cui il Parco di Porto Conte ha aderito in collaborazione con il gemellato parco catalano del Garraf. «L'obiettivo di questo nutrito calendario di eventi - è stato detto - è sicuramente quello di far avvicinare la gente al mondo dei Parchi, ma soprattutto cosa si fa al loro interno e quello che ne guadagna il territorio in termini di valore aggiunto».

Oltre a questo come detto sarà anche il momento della solidarietà. «Raccoglieremo fondi per il nostro fratello più piccolo l'istituendo parco di Tepilora o meglio per i comuni che hanno subito ingenti danni per le recenti alluvioni - ha concluso il direttore Vittorio Gazale- una testimonianza di affetto e vicinanza».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative