La Nuova Sardegna

Alghero

«Surigheddu e Mamuntanas al Comune»

di Gianni Olandi
«Surigheddu e Mamuntanas al Comune»

Questa la richiesta contenuta in una mozione presentata alla giunta regionale e sottoscritta da undici consiglieri

13 giugno 2013
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ALGHERO. Nel maggio del 1995, l'assessore all'agricoltura dell'epoca era Gesuino Muledda, le aziende agrarie di Surigheddu e Mamuntanas vennero confluite al Monte Pascoli di proprietà regionale e nella delibera si pose in evidenza ll loro rilancio e utilizzo a fini produttivi. Dopo 18 anni i 1.250 ettari ubicati nel territorio di Alghero si trovano nella stessa condizione di quel maggio del 1995, rilancio e produzione si sono manifestati un clamoroso bluff, uno dei tanti intorno ai quali ruota la politica regionale. In questi 18 anni si sono manifestate intorno alle due aziende ipotesi di ogni genere, dalla parcellizzazione dei terreni, all'affidamento in concessione, fu pensato perfino un progetto complessivo per il loro rilancio che l'allora presidente della Regione Renato Soru affidò a un autorevole professionista del settore. Ma non è successo niente. Ma ora c'è un fatto nuovo. Undici consiglieri regionali con appartenenze politiche diverse e perfino opposte, hanno presentato una mozione consiliare nella quale chiedono al presidente Cappellacci di avviare tutte le procedure tecnico amministrative per il trasferimento dei terreni al Comune di Alghero. I consiglieri regionali firmatari della mozione sono Efisio Planetta, Mario Bruno, Pietrino Fois, Carlo Sechi, Daniele Cocco, Luigi Lotto, Valerio Meloni, Christian Solinas, Giacomo Sanna, Angelo Stochino e Claudia Zuncheddu. Nella mozione si fa esplicito riferimento a una condizione vincolante: l'utilizzo delle tenute a uso agro produttivo e turistico sociale. Ora la mozione dovrà andare in consiglio regionale e successivamente nella quinta commissione che ne ha competenza. Tra le tante motivazioni oggetto dell'intervento viene evidenziata quella riguardante la maggiora capacità dell'ente locale, nel caso il Comune di Alghero, di muoversi con una azione mirata per il rilancio potendo contare sul supporto finanziario della Regione e sulle competenze scientifiche dell'università di Sassari. A proposito di supporto finanziario da segnalare che la mozione prevede anche, per il primo anno di gestione da parte del Comune di Alghero, l'assegnazione di un finanziamento di 10 milioni di euro. Nella fase operativa si potrà inoltre fare ricorso ai fondi statali del Cipe e a quelli europei destinati al rilancio delle attività produttive in agricoltura. Se l'iniziativa degli undici consiglieri regionali troverà accoglienza in giunta e nell'assemblea di via Roma a Cagliari, non è azzardato ipotizzare nell'utilizzo delle due aziende agricole un’azione di rilancio dell’economia dell'intero territorio con innegabili ricadute favorevoli per l’occupazione.

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