La Nuova Sardegna

ALGHERO. Dopo il caos delle bollette pazze su Abbanoa piovono altre contestazioni da parte degli algheresi. Al centro delle polemiche stavolta c’è una pubblicità ingannevole, almeno questo è quanto sostengono molti cittadini, in particolare un amministratore condominiale. Riccardo Moni. Non fosse altro perché il presunto inganno riguarderebbe i nuovi contratti riservati alle utenze condominiali. I manifesti affissi negli uffici Abbanoa recitano più o meno così: «Abiti in un condominio? Problemi zero», poi più sotto «Servizio di riparto dei consumi idrici» e ancora «Ogni condomino riceverà a casa la bolletta dei propri consumi». Secondo Riccardo Moni questa pubblicità non è correttamente impostata, in quanto il riparto del consumo non metterà al riparo l’utente dallo slaccio dell’acqua per morosità del vicino di casa. «Se una persona attenta legge le clausole del contratto denominato di riparto - fa osservare il professionista - troverà scritto che qualora un condomino risulti inadempiente, l'unico responsabile sarà il titolare del contratto ovvero il condominio tutto. E in caso di mancato pagamento delle fatture da parte di un singolo condomino, il rischio è che Abbanoa possa piombare il contatore generale e non quello del singolo utente». Moni fa riferimento alle clausole nel contratto: il servizio è condizionato al fatto che «il condominio o titolare del contratto principale o similari rimanga unico responsabile nei confronti del gestore per inadempienze a quanto stabilito dal presente regolamento, compresi eventuali insoluti generati dalla fatturazione dei consumi rilevati sui contatori divisionali». Poi, sempre il contratto, parla dello slaccio generale in caso di morosità del singolo utente condominiale. Insomma, se uno non paga la propria bolletta Abbanoa toglie l’acqua a tutti perché il rapporto è sempre tra condominio e gestore. L’auspicio è dunque che Abbanoa rettifichi quelle clausole rendendo giustizia al principio per cui nasce il nuovo contratto. «Anche nei condomini - conclude Moni - il rapporto deve rimanere Abbanoa-singolo utente».

Sergio Ortu