La Nuova Sardegna

Alghero

Acqua, ad Alghero scatta la stangata di Abbanoa

di Gianni Olandi
Acqua, ad Alghero scatta la stangata di Abbanoa

Bollette medie di 800 euro recapitate con grande ritardo rispetto ai termini entro i quali possono essere contestate

24 febbraio 2013
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ALGHERO. Insieme all'Orso siberiano che ha portato il freddo, sulla Riviera del Corallo si è anche abbattuta una pioggia di cartelle di pagamento, quelle dei consumi dell’acqua potabile. Abbanoa ha infatti spedito migliaia di bollette che mediamente richiedono importi superiori agli 800 euro. Si tratta del rendiconto degli ultimi 5 anni di consumi che è stato adottato attraverso una sorta di media regionale, poiché la lettura dei contatori non è stata effettuata materialmente e si è proceduto per l’indicazione degli importi a una valutazione forfettaria. Le bollette recano tutte le data del 28 dicembre 2012, ma la loro consegna è cominciata, almeno da queste parti, soltanto da qualche giorno. La società che gestisce il servizio idrico segnala l’ opportunità, in caso di errori, di presentare ricorsi entro 60 giorni dalla data di fatturazione. Ma poiché la distribuzione delle bollette è avvenuta con circa 50 giorni di ritardo circa, per molti utenti è cominciata una vera e propria corsa, visto che i termini per la presentazione del ricorso in questione scadono ormai martedì prossimo. A giudicare dalle numerose segnalazioni le bollette sarebbero piene anche di errori, data la lettura forfettaria, come nel caso di un condominio che ha consumato 25 metri cubi di acqua, utilizzata soltanto per il lavaggio delle scale, e si è visto recapitare una richiesta per 633 metri cubi il cui costo, non dovuto, è evidentemente più considerevole. Si profila dunque un’altrettanto consistente pioggia di ricorsi, ma tale procedura è fortemente condizionata dal ricevimento delle bollette quando i sessanta giorni di tempo concessi per l'avvio degli atti sono quasi scaduti. Risulta che sarebbe in corso una vera e propria raccolta di firme per manifestare dissenso per la procedura seguita. Tra l'altro il momento di particolare difficoltà delle famiglie determinato dalla crisi economica, ma soprattutto dalla mancanza di opportunità di lavoro, sta alimentando tensioni che andrebbero recuperate con un provvedimento dettato soprattutto dal buonsenso.

Sarebbe infatti utile che Abbanoa prorogasse ragionevolmente i termini della scadenza per la presentazione dei ricorsi, considerato che il tardivo ricevimento non è imputabile agli utenti ma allo stesso gestore regionale che si è preoccupato soltanto di datare le bollette al 28 di dicembre 2012, recapitandole però con un pesantissimo ritardo. Incorrere nelle more per ritardato pagamento non sarebbe corretto per l'utenza dei consumi idrici.

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