La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, a un mese dalle elezioni spunta la candidata 5 Stelle

di Andrea Massidda
Alghero, a un mese dalle elezioni spunta la candidata 5 Stelle

A sorpresa il Movimento di Grillo partecipa alla corsa per la poltrona di sindaco Giorgia Di Stefano, 36 anni, punta sulla trasparenza: con noi un modello diverso

13 aprile 2012
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Mancano appena trentasette giorni alla data delle amministrative e - sorpresa - dall’ancora confuso panorama politico algherese spunta un altro candidato a sindaco. Una donna. Si tratta di Giorgia Di Stefano, 36 anni, iscritta a Lettere e Filosofia, che correrà con il «Movimento 5 Stelle», fondato nel 2009 da Beppe Grillo con l’intento di coinvolgere la società civile nel controllo di chi gestisce la cosa pubblica. Sarà proprio il comico genovese a sostenere la sua corsa verso la fascia tricolore, arrivando in città a metà maggio. Nel frattempo i grillini della Riviera del Corallo si apprestano a presentare una loro lista composta anche da architetti, avvocati e insegnanti, e lanciano un appello a tutti gli elettori: «La politica non è un mestiere, chi la intende come tale tradisce il significato stesso della parola, che vuol dire mettersi a disposizione degli altri». Già pronto il programma, che in estrema sintesi si basa sulla trasparenza amministrativa, sul risparmio energetico attraverso l’incentivazione di sistemi alternativi ai combustibili fossili, sulla riorganizzazione della polizia municipale affinché sia garantita la sicurezza nei quartieri, sul rilancio dei trasporti pubblici, sull’incentivazione al consumo dei prodotti agricoli locali e naturalmente sulla programmazione del turismo. Per quanto riguarda l’urbanistica (Puc, quindi) il Movimento ritiene che, prima di intraprendere qualsiasi strada, si debbano interpellare meglio i cittadini.

«In questi mesi - spiega Giorgia Di Stefano - il nostro gruppo ha lavorato a fondo per proporre agli algheresi un modello di vita diverso. Una delle catastrofi cittadine si identifica con la grande emigrazione dei giovani, costretti a partire per l’assoluta mancanza di prospettive lavorative». Ma per la neocandidata ci sono anche altre emergenze. «In città - continua - è diventato impossibile acquistare casa a prezzi ragionevoli a causa del secolare monopolio dei soliti costruttori affiliati ai ben noti professionisti della poltrona. Sembra che negli ultimi vent’anni le amministrazioni che si sono succedute abbiano puntato allo stravolgimento dello strumento regolatore per avvantaggiare un’edilizia speculativa e senza senso. In più, si assiste a una vera e propria privatizzazione degli impianti sportivi pubblici e a un abbandono generale del decoro urbano». Ma Di Stefano si avventura anche in questioni di bilancio. «Negli ultimi anni - conclude - abbiamo dovuto assistere all’indebitamento pesante del Comune per via dell’acquisto sciagurato di prodotti finanziari derivati. Il tutto senza alcuno straccio di mandato dei cittadini, i grandi esclusi dalla politica. Sono loro che con noi riusciranno a farsi sentire e ad agire in prima persona nelle decisioni che contano».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative